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venerdì 22 aprile 2011

L'arrampicata fa bene allo spirito (non certo al fisico).

Oggi, in vista della tre giorni di arrampicata in Molise, Vittore si lamentava che l'arrampicata causa doloretti. Che sta male.
Beh, femminuccia, ho pensato. Io sto da Dio.
A parte una o due cosette, ma alla fine chi è che non ha i suoi acciacchi?

Io ho una spalla che mi fa male cronicamente da 3 mesi. La mattina mi sveglio e per alzarmi sollevo il braccio dolente - che non riesco quasi a muovere - con l'altra mano. Lo tocco come se fosse un corpo estraneo, non è una bella sensazione. Hai una salsiccia gigante che peraltro ti fa un male cane attaccata alla spalla. Pensaci. Finora ho speso circa 7-800 euro in osteopati e fisioterapisti (ho anche comprato un elastico per gli esercizi e mi applico in stretching quotidianamente), ma non passa, anzi aumenta.

Ho le unghie dei piedi costantemente incarnite, causa la costrizione delle scarpette di arrampicata (numero 38e1/2, quando io porto il 41). Le scarpette "nuove" (hanno ormai un anno) che ho usato in falesia circa 12mila volte ancora non smollano e mi fanno un male cane. Il solo pensiero di indossarle mi fa sembrare la tortura cinese dell'acqua un gioioso passatempo. Ma si sa, l'arrampicata è sofferenza e richiede piccoli sacrifici.

Ho le dita che mi fanno male. Il pan Gullich mi sta distruggendo le cartillagini, ma io non smetto mica.. eh no, sono quasi al 7b, cazzo! Certo ho anche avuto le mie belle soddisfazioni, ad inizio "carriera" di arrampicatore. Prima infatti quando in ufficio stringevo vigorosamente la mano ai miei colleghi ricevevo complimenti ("che stretta forte, di vede che fai roccia"). Adesso le dita sono come delle liste di burro, quando do la mano sembra di stringere un molle calamaro e le strette mi fanno oltretutto vedere le stelle, indi per cui non stringo più la mano a nessuno. Il lato negativo è che in ufficio si è sparsa la voce che mi sono incarognito, non saluto più e voglio andarmene via. Ma non è così e comunque, probabilmente mi licenzieranno prima (colpa delle dita dolenti, buffo eh?).

Sono a dieta permanentemente, ma continuo ad ingrassare. O almeno io PENSO di essere a dieta.
Io: "Amore, stasera cazzo non mangio, sono un panzone"
Lei: "Ok fai come vuoi.. io invevce ho famissima, mi faccio 3 etti di pasta!"
Io: "Ok dai un piattino me lo mangio anche io va..."
Lei: "Si ma ho famissima!!! fanne mezzo chilo eh"
Io: "Sicura? ok..."
*preparo mezzo chilo di pasta*
Io: "amore ecco la pasta... 4 etti a te e 1 etto a me"
*iniziamo a mangiare, io finisco in 3 secondi il mio piatto*
Lei mangia due forchettate e poi: "sono sazia.... non è che mi aiuteresti a finirla?"
*occhioni da cerbiatta*
Io: "..."
*alzo gli occhi al cielo e mi sparo altri 3 etti e mezzo di pasta*

Dopo tutto ciò, conversazione al bagno, mentre ci laviamo i denti

Io: "amore cazzo sto a 75Kg... sono una balena!"
Lei mi accarezza la pancia amorevolmente e dice: "ehf... io invece posso mangiare TUTTO QUELLO CHE VOGLIO e non ingrasso mai"
Io: "..."

Detto questo: la persona con cui mi sono allenato negli ultimi due anni (per chi non lo conoscesse è un certo Flavio) è dimagrito in maniera paurosa ed è passato dai 70Kg ai 58Kg... Io invece sono passato dai 65Kg ai 75Kg... fate un po' voi se non dovrei essere un pochino frustrato.

Ah, e non vi ho mai parlato della mia gamba. O si?
I fatti: da bambino ho avuto una malattia a una gamba, dalla quale sono fortunatamente guarito, anche se adesso (oltre ad avere la scioltezza di bacino del David di Michelangelo - che è di MARMO ---> specifico per chi non avesse fatto le scuole medie) soffro di dolori reumatici legati al cambio di umidità. Ergo ogni volta che il tempo cambia io soffro come un cane. E indovinate un po'? Questo weekend il meteo sarà "variabile"... BRRRR

Ora devo andare. Mio padre è rimasto chiuso dentro l'autolavaggio.

Ah ma non preoccupatevi: a parte questo sto benissimo, sono in formissima e scalerò al 100%!

mercoledì 20 aprile 2011

Perle di saggezza/3

"L'immagine femminile veicolata dai media e dalla pubblicità non può che danneggiare la ricerca della parità lavorativa e sociale. Tutte queste cosce nude, questa esibizione di corpi manda un messaggio subliminale continuo all'uomo italiano: che le donne hanno a che fare con il sesso, che non sono una controparte seria e affidabile in politica o sul lavoro."

(Barbie Latza Nadeau)